domenica 31 gennaio 2010

50 modi pe' provocà un professore universitario

1. Sedersi in fondo all’aula e quando si viene chiamati a conferire per l’esame, fare come Benigni alla consegna dell’Oscar.

2. Rispondere alle domande ruttando.

3. Puzzare di vino.

4. Fare un casino perché il prof. da del voi e tu pretendi il lei.

5. Rispondere alle domande grattandosi insistentemente il braccio sinistro.

6. Presentarsi con un pappagallo che suggerisce le risposte.

7. Svolgere l’esame, dopodichè rivolgersi agli altri studenti e dire “Che vi avevo detto, ragazzi? E’ una stronzata !”

8. Metter in giro una decina di giorni prima dell’ esame la notizia di essere morti e presentarsi il giorno dell’esame commentando enfaticamente la risalita dall’inferno.

9. Ridere scompostamente dopo ogni domanda del prof.

10. (for boys) Cercare di avere un voto migliore indossando una minigonna e scosciare in continuazione.

11. Dare fuoco allo statino, accendersi una cancerogena e dire al prof. “Iniziamo ?”

12. Provare a corrompere il prof. con 2 euro e 30 centesimi.

13. Spacciarsi per uno studente erasmus che sa dire soltanto “Que pasa ?”

14. Fare il punto 13 indossando abiti fiamminghi.

15. Fare piedino al prof.

16. Sfidare il prof. a braccio di ferro.

17. Quando il prof. tenta di correggervi, mettersi le mani sulle orecchie e fare “Lallalalalallalalalallala!!”

18. Esordire dicendo “Prof., è la quarta volta che faccio questo esame. Se anche stavolta non passo, vi sputo in faccia, giuro.”

19. Inserire intermezzi pubblicitari tra una risposta e l’altra.

20. Quando il prof. chiede di buttare via il chewin–gum che state masticando, con discrezione appiccicare il sudetto sotto la cattedra.

21. Ogni volta che il prof. chiede di fare degli esempi, far vertere invariabilmente tutti gli esempi sulla carriera di Roberto Baggio.

22. Presentarsi con un grembiule bianco e parlare come un bambino che ha seri problemi nel relazionarsi con gli altri.

23. Dire al prof. “Sa che assomiglia a Bruno dei Fichi d’India ?”

24. Interrompere continuamente lo svolgimento dell’esame insistendo sul fatto che vedi il fantasma di Alberto Castagna nell'aula.

25. Rispondere alle domande cantando sul tema de La Pantera Rosa.

26. Spostare insistentemente il discorso sulla necrofilia.

27. Dire “Non ho studiato nulla” e criticare in catanzarese stretto la riforma Moratti.

28. Esordire dicendo “Bene, iniziamo questa ignobile farsa.”

29. Rispondere a tutte le domande con gli occhi chiusi, mimando uno sforzo immane per ricordare le risposte.

30. Non voler cominciare l’esame deprecando contro la mancanza del proprio sacchetto di terra polacca.

31. Picchiare il prof. con un tubo arrugginito.

32. Tirarsi una striscia di coca sulla cattedra poco prima che cominci l’esame.

33. Presentarsi indossando un cappello con l’elica. Sul cazzo.

34. Dire al prof. di sbrigarsi con le domande che c’è una ragazza calda che vi aspetta e poi fare
una sommaria descrizione della figlia del prof.

35. Rasarsi a zero durante l’esame.

36. Rispondere alle domande come se si stesse risolvendo un cruciverba zeppo di definizioni che al momento non ti sovvengono.

37. Cacciare un AK-47 e minacciare di ammazzare tutti i presenti se il prof. non ti da 30 e lode.

38. A ogni risposta data, alzare i pugni verso l’alto dicendo “E vai !”

39. Esordire dicendo “Chi ha deciso che è lei a fare le domade, qui ?”, quindi cacciare fuori una bottiglia di vodka, berla in una sorsata e fare il gioco della bottiglia col prof.

40. Rispondere ad ogni domanda "Apocalipsi Nau. Musica dei Doors."

41. Presentarsi con una katana e inscenare il discorso a tavola di Beatrix Kiddo a Bill Gunn in Kill Bill Vol. II

42. Portare con sé il pubblico de L’Eredità che applaude dopo ogni risposta.

43. Svolgere l’esame seduti su una sedia a rotelle e, alla prima domanda difficile, alzarsi indignati e andarsene dall’ aula.

44. Esordire dicendo “Prof., se non supero quest’esame, Gesù piange.”

45. Provarci con l’assistente mentre si conferisce col prof.

46. Tornare nell’ aula dopo essere stati bocciati e dire che lo studente di prima era tuo fratello gemello che voleva farti un dispetto.

47. Nel bel mezzo dell' esame rispondere al telefonino, ascoltare l' interlocutore mostrandosi visibilmente preoccupati e andarsene dicendo “ Prof., devo andare. Ne va della vita di Marco Messeri. ”

48. Una volta chiamati dal prof., fare la danza Maori degli All Blacks per darsi la carica.

49. (appena dopo esser stati chiamati a conferire) Correre lungo la fila dei banchi cospargendosi di ketchup le braccia e il volto imprecando contro "quei rotti in culo dei Viet Cong" e saltare sulla cattedra del professore inveendo contro il cielo, simulando la morte del sergente Elias (Willem Dafoe) in Platoon.

50. Rispondere alle domande usando l'alfabeto farfallino.



( grazie a hollerJack per le 14, 26, 30 e 49 )

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sabato 30 gennaio 2010

Le dieci regole per essere un comedian statunitense

1) Essere ateo/ebreo/nero/ex-cattolico (non tutti assieme, sennò è un casino)

2) Iniziare il monologo dicendo “Grazie, è bellissimo essere qui!” (anche se vi esibite a Scottsdale)

3) Avere sul palco uno sgabello con sopra un bicchiere d’acqua.

4) Ricordarsi che le battute sui malati terminali non smetteranno mai di essere divertenti.

5) Alla fine di ogni frase, dire “… you know.”

6) Vestirsi con abiti scuri.

7) Citare/ricontestualizzare battute di colleghi autorevoli migliorandole (vale pure per i comedian italiani. Il criterio per stabilire l’effettiva miglioria della battuta di un collega è in base alla propria sensibilità. Quindi vale tutto.)

8) Memorizzare in modo efficiente le battute in cui si usa la tecnica della prolessi, altrimenti t'incarti.

9) Cacciare dalla giacca l’opuscolo di qualche associazione strana e commentare ironicamente i punti descritti ambiguamente.

10) Avere nel repertorio qualche battuta efficace da usare contro gli heckler.

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venerdì 29 gennaio 2010

Potatoes

http://icoinquilini.splinder.com/post/16527271/LA+MIRABOLANTE+STORIA+DELLA+PA

Ve lo consiglio.

Non ridevo così dalla morte della madre di Bambi.

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Idolize your killers

Finalmente è in edicola !



La raccolta completa sui miti che hanno scalato la Billboard Hot 100 ! La storia dei grandi successi, rivelazioni sorprendenti e gli scontri tra east coast e west coast raccontati dai protagonisti !

Corri subito a comprarla ! Altrimenti ti bruciamo il motorino.

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sabato 23 gennaio 2010

Goodbye hollerJack... Boom!

di hollerJack


Scrivere per Normal Kombat è stata una breve, piacevole esperienza.
Finisce qui per me, si dia il caso che l'esser criticato in termini di pressione editoriale per un blog da quattro soldi (per quel che concerne i commenti, dai!) mi scosta da qualsivoglia piacere nello scrivere quel che scrivo (che lo abbiate apprezzato o no).
Non mi ha mai destato interesse pubblicare post con frequenza assidua e dedizione totale.
Non mi sono mai fatto mastodontiche seghe mentali fregandomi le mani e pensando al mio target (voi, gentili lettori).
Non ho mai avuto manie di protagonismo al fine di surclassare il mio "collega" in una diatriba di stampo horse-race...
...e non ci so fare con gli addii.

E poi a esser sincero, non riesco a dislocarmi dall'intrinseca ammirazione per le tette della ragazza dirimpetto.
Stiamo fumando una religiosa sigaretta in indilazionabile appagamento.
Magari fatelo anche voi per me... io lo capterò nell'etere.
Olà!



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mercoledì 20 gennaio 2010

Afrocentrismo

di matman4

Ero all'università, di lì a venti minuti avrei svolto un esame, fumavo una cancerogena.

Passa una tipa che conosco – di quelle che s’entusiasmano anche nel constatare che dai rubinetti scorre l’acqua - mi saluta e fa “Ehi, nell’aula di ingegneria hanno esposto dei quadri di giovani artisti africani! Dai, andiamo a vedere!”

Garbatamente, replico “Non è il tipo di cose che mi interessa. E poi sto fumando.”
La tipa aspetta che finisco di fumare, mi prende sottobraccio e mi porta nell’aula d’ingegneria.
Nell’aula deambulano ragazzi neri e professori. Sui muri tele dozzinali quanto un identikit boliviano ritraenti gazzelle, elefanti, campi di grano e altre stronzate. La tipa fotografa senza sosta.
Sto per andarmene, quando Paperetta Yè Yè mi fa “Ehi, guarda!”
Al centro dell’aula, su di un piedistallo, un grande foglio a forma di Africa (quella cosa che è il titolo di una canzone dei Toto), con sopra appuntate alcune frasi.

“Uau! Ognuno può scrivere un suo pensiero! Tu fai il fumettista, disegna qualcosa!”
“Non faccio esattamente il fumettista e poi non ho una penn …”
La tipa caccia una penna dalla tasca e me la mette in mano.
Rifletto per qualche secondo e disegno questa vignetta, mentre si forma un capannello di persone alle mie spalle.Restituisco la penna alla tipa e le dico “Devo andare, ciao.”

Da allora la tipa, quando mi vede, non mi saluta più.

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lunedì 18 gennaio 2010

VIPpo Franco

di matman4

Pippo Franco si rifiuta di stringerti la mano, come fai a riprenderti da una botta del genere?
Finisci per impazzire e fare cose folli tipo indignarti e spedire una lettera del genere a Cronaca Vera.


hollerJack aggiunge:
Credo che il signor Carmelo (questo vecchio bacucco rincoglionito, e per giunta residente in Canada) abbia commesso un atto di scellerata, stolta e ingiustificata scempiaggine nei confronti di un artista a tutto tondo quale è Pippo Franco. "Fan" da quattro rubli, che di fronte a tentativi di diffamazione di portata così subdola non meriterebbero neanche questo onorevole appellativo.
Pippo, sono (e sarò sempre) dalla tua parte... che poi è la parte dei giusti.


Per non dimenticare (grazie Wanco)



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venerdì 15 gennaio 2010

Amore, amore... il nostro amore è un cane obeso

di hollerJack

Amore, amore. Il nostro amore è un cane obeso. Ricordo ancora il tuo illibato e inconsapevole disarticolarti nelle strettoie della più blanda ambivalenza morfo-sintattica. Il tuo innocente confondere il mio proferire del termine feuilleton con la parola fellatio quella prima volta che ti incontrai. Stucchevolezza, irresistibile stucchevolezza. Ci baciammo la stessa sera, un bacio fulmineo, folgorante nella sua naturalezza di intenti reciprocamente condivisi. Fortunatamente, all'epoca non era niente che avesse a che fare con Tiziano Ferro o i Sud Sound System. E no, non mi sentivo pronto per presentarmi a tua madre, mi metti in imbarazzo, e porca puttana! Ci conoscevamo solo da mezz'ora. Ricordo il confondersi dei miei baci coi miei baci sotto la pioggia. Era belissimo baciarmi. Era così spontaneo, un bilanciato "dare e dare". Poi è subentrato Il piacere procuratomi dalla tua furtiva e umida linguetta, e il tuo burlesco e giocoso ricordarmi scherzosamente che non stavo baciando te ma un cane.

Amore, amore. Il nostro amore è un cane obeso. Impossibile, ti dico: ricorderò sempre il nostro primo bacio con denso raziocinio e lucida nitidezza. Una nitidezza impressionante, paragonabile solo ai filmati porno in formato DVD che hai girato col tuo ex-ragazzo e visti su di un LCD - full HD Sony con monitor da 52 pollici pagato la miseria di 2800 euro al sottocosto di Mediaworld. O almeno così solevi dirmi quando descrivevi il suo televisore.

Amore, amore. Il nostro amore è un cane obeso. Non potrò mai dimenticare le traversate abbracciati sotto le intemperie, succinti in termini entomologici come insetti in stadio di pupa legati alla pianta mediante una cintura serica. Tu eri la pianta. La stessa sensazione che mi ha fatto provare pochi mesi dopo tua madre mentre vedevo che accingeva a mettersi una cintura. E poi il fantasma della tua passata vita relazionale, un'esistenza che sembrava segnata in modo indissolubule su un destino imperniato verso il matrimonio, il vicendevole nostro avvicinamento e il conseguente allontanamento, la nostra lunga "traversata nel deserto" e infine la riconciliazione. Era come In the Mood for Love, ma senza giapponesi: quindi bellissimo, ma dovevo capire che non poteva funzionare.

Amore, amore. Il nostro amore è un cane obeso . Uno di quei cani dolcissimi, inizialmente. Un giocoso bastardino che non potevo proprio fare a meno di accarezzare dal momento in cui mi guardava con quei limpidi, imperscrutabili occhioni da lupacchiotto cecoslovacco, anche se tra me e me dapprincipio pensavo "mi stai fottendo, lurido pezzo di merda". E col passar del tempo il nostro amore cresceva, cosicchè anche il cane cresceva, dato che il cane è una non proprio lungimirante metafora del nostro amore. Poi è arrivato il periodo in cui abbiamo cominciato a fare l'amore, e si sa. Quando cominci a prendere dimestichezza con queste cose entri in un circolo vizioso da cui non è facile venire a galla. Mi riferisco all'atto di fare l'amore ovviamente, non a quello di accarezzare il cane. Ma dato che il cane è una metafora del nostro amore, si potrebbe dire anche "dal momento in cui abbiamo cominciato a fare il cane", ma è da intendersi in termini astratti. Perlomeno sono sicuro che non mi sono mai trombato un cane, o che nei ristoranti cinesi che ho frequentato ci fosse un filo di diretta trasparenza col cliente.


Arrivò il momento in cui fare l'amore (o fare il cane, che dir si voglia) divenne una cosa abitudinaria. Una ridondanza quotidiana. Quotidianità che è statuto principe di tutto ciò cui è impossibile attribuire un grande valore. E così riprendemmo a uscire da casa più spesso, ma sembrava tutto già detto e già fatto. Eppure il nostro amore cresceva, e così anche il cane, che come prima ho detto è una metafora di dubbio gusto sul nostro amore. Cresceva anche troppo, guazzabugliava adagio nelle nostre routinarie convenzioni, nell'appassimento progressivo dell'enfasi, e nei nostri tragicomici convenevoli. La routine è da considerarsi metaforicamente il junk food dell'amore, che a sua volta è metaforicamente definito in quanto cane, e quindi la routine era il junk food del cane. E così sto' cane di merda (scusate, è che mi sta anche un po' rompendo i coglioni) si prediligeva di scarti di Burger King e alette di pollo KFC e ingrassava a vista d'occhio. Cominciava a mangiare male e diventava un maiale. Ma maiale in quanto cane grasso, non in quanto si stesse trasformando in un maiale, sennò avrei detto che il nostro amore è un maiale, invece è un cane al quale ho affibiato il termine dispregiativo "maiale".

Amore, amore. Il nostro amore era ormai diventato un cane obeso. Uno di quei cani che poltriscono tutto il giorno cercando cibi di fortuna, e che puzzano di birra o liquore, che rubano i soldi dal borsello dei genitori e se li giocano tutti al videopoker, uno di quei tipici cani che torna a casa ubriaco e picchia la moglie. Niente aveva più senso, e poter restare insieme sarebbe stato verosimile quanto vedere un tibetano che suona coi Type O Negative, o i Nine Inch Nails; o come vedere papa Benedetto XVI suonare la batteria in una band grindcore, ove la cosa assurda da immaginare è il concetto di "grindcore tedesco" (per renderlo genere veritiero e consolidato dovrebbero scapparci almeno una dozzina di morti a ogni concerto).

Era diventato uno di quei cani così brutti,che quando sei in macchina e lo vedi sbucare sul ciglio della strada sei fortemente tentato di curvare, ingranare la marcia e spingere sull'acceleratore per metterlo sotto.

Quindi ci siamo lasciati.



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giovedì 14 gennaio 2010

La nostalgia non è più quella di una volta

di matman4

Ormai anche i pensionati che passano le mattinate a parlare dei film di Totò odiano i ventenni che passano le serate a parlare delle vecchie puntate dei Simpson.

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domenica 10 gennaio 2010

Immingrati

di matman4

A Rosarno gli immigrati sono in rivolta contro la 'ndrangheta.

Non vogliono proprio saperne di integrarsi.

Scherzo, un gruppo si è gemellato con gli ultras dell'Atalanta.

Immigrati che si rivoltano contro la 'ndrangheta : è assodato che ormai sono gli stranieri a svolgere quei lavori che gli italiani non vogliono più fare.

Scherzo, in Italia ci sono tantissime associazioni che cercano di arginare la 'ndrangheta : la camorra, per esempio.

Epifani dice "A Rosarno non deve morire il sogno di un' Italia giusta". C'è sempre Castelvolturno, no ?

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giovedì 7 gennaio 2010

Serial TV USA per chi non ha tempo da perdere

di matman4

Nei bar e davanti alle macchinette del caffè degli uffici, una volta esauriti i discorsi su vestiti, calciomercato, solo in Italia succedono ‘ste cose, offerte Sky e offerte Mediaset Premium, si finisce per parlare di serial televisivi statunitensi sopravvalutati. Vorrete mica restare zitti mentre colleghi e amici discutono, credendosi arguti, su quanto sia spassoso quel pazzo dell’inserviente di Scrubs (“Sai che la maggior parte delle battute le improvvisa ? E’ davvero un pazzo, ah ah !” “Davvero ? Ah, ah ! Ti prego, baciami in bocca mentre mi tiri una sega. Ah ah, che hai capito, provavo anch’io a improvvisare una battuta, ah ah. Ah.”) o di quanto siano sciocchi per esigenze di trama i cattivi di Smallville nel non usare subito la kryptonite contro Clark Kent ?

Ecco una pratica lista di riassuntini di alcune serie televisive made in USA – leggete e da domani saprete a grandi linee di cosa parlano i vostri amici, vi renderete conto di quanto siano degli idioti irreprensibili e la notte piangerete lacrime amare nel letto mentre meditate su quanto sia schifosa la vostra vita. O questo o vi date una mossa, vedete un po' voi.


How I Met Your Mother
Un architetto racconta ai figli come ha conosciuto sua moglie. Per farlo ci mette più di 5 stagioni.

The Big Bang Theory
Le vicende di quattro scienziati nerd. Uno sorride come un coglione, uno ha l’Asperger, uno è indiano, uno è ebreo. Quello che sorride come un coglione si chiava una cameriera.

House
Un dottore zoppo insulta i colleghi e i pazienti mentre tracanna Vicodin. Da un po’ non lo tracanna più.

Weeds
I residenti di un quartiere del Californiano spacciano e fumano cannabis. Come a Napoli, ma senza la camorra.

Ghost Whisperer
La proprietaria di un negozio d’antiquariato parla con i morti.

One Tree Hill
Due fratelli che non vanno d’accordo giocano a basket e dopo un po’ si sposano.

Disperate Housewives
Un gruppo di puttane scopre cosa si prova ad essere una casalinga.

Ugly Betty
Una ragazza brutta lavora per una rivista di moda e nessuno se ne capacita.

Nip/Tuck
Due chirurghi plastici sfruttano la propra posizione nel mondo del lavoro per chiavare.

Numb3rs
Un agente dell’FBI non ce la fa a risolvere i casi da solo e si fa aiutare dal fratello.

Lie To Me
Tim Roth scopre la cinesica.

Californication
Skin Deep. Il tizio di X-Files è uno scrittore di successo senza talento che chiava. Come Baricco, ma senza il chiavare. Ha una figlia emo (il tizio di X-Files, non Baricco. Nessuna chiaverebbe con Baricco. Non riesce a chiavarsi neppure le studentesse della Holden.)

Gossip Girl
Una ragazza misteriosa pubblica gossip news su un blog. Alla fine si scopre che si tratta di Roberto D’Agostino.

Bored To Death
Uno scrittore ebreo si fuma le canne.

Medium
Una donna vive esperienze assurde. E non abita in Italia.

Parks And Recreations
Come The Office (USA version, quello brutto), ma con i parchi al posto dell’ufficio.

Breaking Bad
Un imbecille disadattato e il padre di Malcolm spacciano.

Dexter
La storia di un serial killer con le stesse modalità di un supereroe stereotipato (padre morto, missione da compiere, nemesi, ecc.)

Scrubs
Un omosessuale latente e il suo amico nero si vogliono molto bene.

Brothers & Sisters
Una famiglia è piena di casini.

Coldcase
La polizia di Filadelfia svolge il lavoro per il quale è pagata.

Dollhouse
C’è una motivazione se molte persone avvenenti non hanno personalità.

Two And Half Man
Charlie Sheen è lo zio “fuori dagli schemi” di un bambino obeso.

Supernatural
Due fratelli danno la caccia ai demoni aiutati dallo spirito del padre mentre il papa continua a cazzeggiare.

Glee
Un professore di spagnolo fa cantare degli studenti sfigati costringendo la scuola a tagliare i fondi.

Fringe
JJ Abrams continua a fare soldi. E questo è il vero mistero.

... ora siete pronti. Se invece già siete spettatori abituali di qualche serie sopracitata, non vi resta che sprecare altro tempo qui. O questo o avere una personalità, vedete un po' voi.

In ogni caso siate felici : da domani Ascanio può entrare.

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sabato 2 gennaio 2010

Pigs

di matman4

Qualcuno diceva "un uomo onesto non ha nulla da temere dalla polizia."

E le donne ?



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